Festival dell’Oriente (Padova). Conferenza «La memoria emozionale della vita uterina», con Jesús Casla (30 nov 2024)
30 noviembre - 15:00 - 16:00
Gratuito
La permanenza nell’utero costituisce una tappa cruciale in cui assimiliamo una quantità ingente di informazioni e valori che si conservano nella nostra prima memoria emozionale. Il sistema limbico è il centro delle nostre emozioni e si trova nell’encefalo, una delle parti del cervello che si sviluppa per prima. Quando nasciamo, siamo già portatori di un bagaglio soggettivo e delineato, determinato dalla nostra particolare e parziale visione di ciò che accade intorno a noi in quel primo habitat che è l’utero; un bagaglio con cui stabiliamo filtri e credenze che guideranno i nostri passi successivi, delineando la nostra personalità.
La nostra vita è condizionata dalle informazioni e dalle sensazioni che abbiamo incorporato quando ancora eravamo nel ventre materno. Quelle prime esperienze, ricevute attraverso la connessione fisica ed emozionale esistente con la madre, si convertono in registri emozionali che prevalgono perché continuano a essere radicati e intatti nel nostro inconscio, quella parte profonda e atemporale di noi stessi che non conosciamo né controlliamo.
La memoria della nostra vita uterina costituisce la base di ciò che siamo e di come siamo. Tutto quello che abbiamo rilevato nel ventre materno, sia le circostanze in cui fummo concepiti, così come le aspettative e le incertezze che sperimentammo in quel frangente o come si svolse il parto, lascia segni profondi nella nostra prima memoria, condizionando la nostra maturazione e il nostro apprendimento, accelerati al fine di poter affrontare la vita esterna.
Jesús Casla e’ autore del libro LA MEMORIA EMOZIONALE DELLA VITA UTERINA
https://jesuscasla.com/it/memoria-emozionale-della-vita-uterina/
La permanenza nell’utero costituisce una tappa cruciale in cui assimiliamo una quantità ingente di informazioni e valori che si conservano nella nostra prima memoria emozionale. Il sistema limbico è il centro delle nostre emozioni e si trova nell’encefalo, una delle parti del cervello che si sviluppa per prima. Quando nasciamo, siamo già portatori di un bagaglio soggettivo e delineato, determinato dalla nostra particolare e parziale visione di ciò che accade intorno a noi in quel primo habitat che è l’utero; un bagaglio con cui stabiliamo filtri e credenze che guideranno i nostri passi successivi, delineando la nostra personalità.
La nostra vita è condizionata dalle informazioni e dalle sensazioni che abbiamo incorporato quando ancora eravamo nel ventre materno. Quelle prime esperienze, ricevute attraverso la connessione fisica ed emozionale esistente con la madre, si convertono in registri emozionali che prevalgono perché continuano a essere radicati e intatti nel nostro inconscio, quella parte profonda e atemporale di noi stessi che non conosciamo né controlliamo.
La memoria della nostra vita uterina costituisce la base di ciò che siamo e di come siamo. Tutto quello che abbiamo rilevato nel ventre materno, sia le circostanze in cui fummo concepiti, così come le aspettative e le incertezze che sperimentammo in quel frangente o come si svolse il parto, lascia segni profondi nella nostra prima memoria, condizionando la nostra maturazione e il nostro apprendimento, accelerati al fine di poter affrontare la vita esterna.
Jesús Casla e’ autore del libro LA MEMORIA EMOZIONALE DELLA VITA UTERINA
https://jesuscasla.com/it/memoria-emozionale-della-vita-uterina/
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